logo-corsica-campings-ccds
Appelez-nous
+33 (0)4 95 38 39 70
Ecrivez-nous
[email protected]

CORSICA DEL SUD

Regione della Corsica del Sud

Tra le scogliere di Bonifacio e le isole Lavezzi, le spiagge vicino a Porto Vecchio o i villaggi dell’entroterra, sono numerosi i siti da visitare nella punta meridionale della Corsica.L’interno racchiude anche luoghi insoliti come le guglie di Bavella o l’archeologia di Levie museo che ospita l’osso più antico ritrovato in Corsica: lo scheletro della Signora di Bonficacio.

Alta Rocca

Alta Rocca significa “roccia alta” e ben rappresenta il panorama del territorio circostante. La regione è accessibile da Solenzara, Porto-Vecchio o Ajaccio. Per i più sportivi, partite per una fuga di 6 giorni sul sentiero Mare à Mare sud, da Propriano verso Porto-Vecchio.

Levie

Capoluogo della regione con i suoi 700 abitanti, a Levie troverete negozi e negozi locali per scoprire la regione della Corsica. Il paese si riconosce grazie alle sue costruzioni preistoriche come le fortificazioni ancora molto ben conservate, situate nell’altopiano di Levie (Pianu di Luvia). È accessibile attraverso una passeggiata nel bosco del Castello di Cucueuzzu. Si consiglia di visitare anche il museo archeologico del Museo dell’Alta Rocca. È stato inaugurato nel 2007. Nel cuore della collezione del museo sono esposti i resti umani più antichi rinvenuti sull’isola: lo scheletro della Signora di Bonifacio.

Cucuruzzu

Il sito di Cucuruzzu è una delle testimonianze più importanti dell’età del Bronzo (ovvero del II millennio a.C.). Vi accederai tramite una scala scavata nella roccia. Le mura di cinta sono alte 5 metri e circondano uno spazio di 400 m2. La torra è una torre di 8 metri di diametro e 5 metri di altezza. Veniva utilizzato come dispensa e anche come luogo di difesa per gli abitanti del villaggio in caso di attacco. Di seguito potete scoprire i resti del villaggio. I rifugi furono scoperti tra il 1977 e il 1984. Un sentiero segnalato scende ai vari punti di interesse del sito e offre ai visitatori una vista impressionante sulla regione e sulle guglie di Bavella. Oggetti della vita quotidiana dell’epoca sono stati ritrovati e conservati presso il Museo dell’Alta Rocca di Levie.

Zonza

Da Levie seguire la D268 in direzione Zonza via San Gavino-di-Carbini. Tra Zonza e le guglie di Bavella, si trova l’ippodromo di Viseo. Più volte all’anno si svolgono gare ed è il più alto d’Europa in termini di altitudine. Il tour nell’Alta Rocca prosegue verso i borghi di Cargiaca e Loreto-di-Tallano. Il villaggio di Sainte-Lucie-de-Tallano si riconosce grazie alla sua geologia, con la presenza di rare sfere di diorite, chiamate anche Orbiculit. Nel mondo troviamo queste inclusioni circolari solo in Svezia, Finlandia o Austria. Sopra il villaggio si trova il monastero francescano di Saint-François, fondato nel 1492. Dal villaggio, sulla D268, si arriva a Levie.

Bavella

Per scoprire le guglie di Bavella (40 km da Solenzara), prendere la D268. Il passo, a 1.218 m di altitudine, è il punto di partenza di numerose escursioni. La strada funge da collegamento tra la parte orientale e quella occidentale dell’isola. Il massiccio della Bavella è caratterizzato dalle sue cime frastagliate, dai pini contorti dal vento e dalle imponenti pareti rocciose. Le frazioni della zona sono: Quenza, Zonza e Conca. La statua di Notre-Dame-des-Neiges si trova sulla strada verso il passo. Il ”buco delle bombe” e il torrente Purcaraccia sono rinomati per le loro cascate e piscine naturali. Da Sartène, la N196 verso Bonifacio arriva al sud dell’isola. La strada porta alla Bocca di Roccapina. Scendendo dal passo, la strada offre una vista sulle numerose baie e spiagge della regione. Il percorso prosegue verso Figari e il suo aeroclub. Vengono offerti voli per sorvolare Bonifacio, le Isole Lavezzi o le spiagge intorno a Porto Vecchio. Il villaggio di Figari ospita numerosi viticoltori e nelle aziende vinicole vengono offerte anche degustazioni.

Bonifacio

La città di Bonifacio fu fondata nell’828 dal conte Bonifacio di Toscana, che costruì la Cittadella per difendere il suo territorio. La città fu conquistata dai Genovesi nel XII secolo che attuarono lavori per costruire nuovi edifici e affermare il loro potere. Bisogna dirigersi verso il porto e la città alta per scoprire le alture di Bonifacio e il cimitero marino. Situato su un altopiano chiamato il Bosco, il cimitero è formato da tombe bianche, ed è considerato uno dei più belli del Mediterraneo. C’è anche la chiesa Saint-François risalente al XIII secolo. C’è un’altra chiesa nel centro storico, la Sainte-Marie-Majeure, costruita nello stesso periodo. All’interno dell’edificio si trova un sarcofago romano del III secolo e ornamenti in stile barocco. Seguendo le indicazioni ”Scala del Re d’Aragona”, si arriva davanti ad un’imponente scalinata, ricavata nella roccia, dove si raccontano molte leggende sulla sua origine. Il sentiero prosegue a pochi metri sopra il mare, per arrivare ad una piccola grotta.La città era fortificata con 2,5 km di bastioni. Ora è possibile seguire il sentiero segnalato che parte dal Col Saint-Roch per camminare in 1h30 lungo le falesie e ammirare il panorama. Il sentiero raggiunge il faro di Capo Pertusato. Il faro del Pertusato ricopre un ruolo importante nella navigazione marittima della regione. La breve distanza tra le due isole rende pericolosa la traversata. Sulla punta dello Sperone si trova uno dei campi da golf più belli del mondo.

Isole Lavezzi

Passeggiando lungo le banchine del porto di Bonifacio, molte barche partono verso le Isole Lavezzi e fanno anche un giro vicino alle scogliere di gesso e alle sue grotte. L’arcipelago di 8 isole granitiche si trova a 3 km al largo di Bonifacio. Niente negozi, auto o strutture ricettive dove trascorrere la notte, solo spiagge sabbiose e isolotti di granito, pronti ad accogliervi per rilassarvi in ​​acque cristalline. Un vero scatto da cartolina: quando lasciamo Bonifacio in direzione Porto Vecchio, la N198 ci porta alla spiaggia di Balistra e poco più indietro al suo stagno. Dopo 5 km si trova la spiaggia di Rondinara, una delle spiagge più belle della Corsica, poi Santa Giulia.

Porto Vecchio

La città di Porto Vecchio è divisa in due parti: il porto turistico e i suoi negozi e il centro storico, arroccato a 70 metri di altezza. Al porto vengono offerte escursioni per andare a Bonifacio, alle isole Lavezzi o all’isola di Cavallo. Dalle banchine, Rue Dragut e Fontana Vecchia conducono i visitatori verso il centro storico. Vi si accede attraverso la Porte Génoise. Il centro della città è Place de la République, di fronte alla chiesa Saint-Jean-Baptiste, risalente al 1868. Le terrazze offrono splendide viste sul golfo della città. Nella parte meridionale e settentrionale del Golfo di Porto Vecchio si trovano numerose spiagge: Tamarucciu, Acciaju o la baia di San Ciprianu. C’è anche la spiaggia di Palombaggia, una delle più belle dell’isola, con le sue rocce rosse e la sabbia bianca.

Castellu d'Arraggio

Intorno alla località balneare, la regione ospita il sito di Castellu d’Arraggio (o Araghju). Accessibile dalla D368, prendere la direzione dell’Ospedale e Zonza, poi verso la frazione Palavese. L’altopiano offre una vista panoramica sulla pianura e sul mare. L’intero monumento è lungo 120 metri. È composto da un ampio ingresso con la sala della guardia, nonché monumento di culto. Nella parte settentrionale del sito troviamo le stanze dei capi tribù. Gli scavi iniziarono nel 1967, da Roger GROSJEAN. Esiste un secondo sito, situato a sud di Porto Vecchio, verso Bonifacio, nella frazione di Ceccia. I pezzi rinvenuti durante gli scavi iniziati all’inizio degli anni ’60 sono esposti al Museo della Preistoria della Corsica a Sartène.